Donne, femminicidi e omogenitorialità: come informare senza discriminare

Donne, femminicidi e omogenitorialità: come informare senza discriminare



Quali sono gli errori più frequenti nella narrazione sui femminicidi e come potremmo evitarli? Come possiamo contrastare la violenza mediatica contro le donne? Quali stereotipi minano la rappresentazione giornalistica delle famiglie omogenitoriali e delle persone LGBTQIA+?

Per un giornalismo ampio
Immaginiamo un giornalismo sempre più rispettoso, in sintonia con le evoluzioni linguistiche delle diverse forme familiari, che abbracci le migliori pratiche di Diversity & Inclusion. Ascoltiamo le voci di chi vive in prima persona un’esperienza di marginalità per informare senza discriminare e promuovere una cultura del rispetto.

Il programma

Saluti istituzionali
Maurizio Molinari, direttore di La Repubblica
Andrea Galdi, direttore di Gedi Visual
Giulio Pozzetti, direzione Risorse Umane di Manzoni
Guido D’Ubaldo, presidente Ordine dei giornalisti del Lazio
Stefano Ferrante, segretario Associazione Stampa Romana
Relazioni
Laura Pertici, La Repubblica;
Silvia Garambois, presidente dell’associazione Giulia Giornaliste e rappresentante della cabina di regia dell’Osservatorio indipendente sui media contro la violenza nel linguaggio sulle donne
Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno
Noemi Zienna, Manzoni

Modera
Pasquale Quaranta, diversity Editor Gruppo Gedi

Partecipando, puoi ottenere 5 crediti formativi deontologici. Clicca qui per iscriverti al portale “Formazione giornalisti”. Il corso sarà registrato e disponibile sul canale YouTube di Repubblica.


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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-05-20 10:11:19 ,www.repubblica.it

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